giovedì 28 giugno 2012

I SEGRETI DELLA SESSUALITA' FEMMINILE






I SEGRETI DELLA SESSUALITA' FEMMINILE

Massa muscolare, coraggio e grado d'intelligenza: le donne controllano tutto. Poi decidono. E magari tradiscono.

Non è più solo un detto popolare. Ora l'hanno verificato anche gli scienziati: in amore, chi "comanda" è lei. Seleziona il partner e sceglie se avere figli da lui o da qualcun altro. Lo fa senza rendersene conto, ma lo fa. Di più: proprio per questo la donna (è la recente teoria di alcuni studiosi) è stata perfino il motore dell'evoluzione. Forse è anche grazie a lei se la specie umana si è trasformata da "ominidi scimmieschi" a creature pensanti.
"In tutte le culture in cui è lasciata libera di farlo. La donna osserva, valuta, sceglie. Inconsapevolmente prende in esame le diverse caratteristiche degli uomini che conosce. Ed è in base a queste valutazioni che accetta o meno il corteggiamento di qualcuno, o magari prende l'iniziativa con qualcun altro" spiega Emmanuele Jannini, docente di sessuologia medica all'università dell'Aquila.
Machos al setaccio
Gli antropologi ritengono che la prima caratteristica a essere misurata sia la simmetria del volto e la presenza di rapporti fissi tra le diverse parti del corpo maschile. Il rapporto tra vita e anche, per esempio, deve essere 0,9. Una sorpresa: si era sempre pensato che la sessualità femminile fosse ben poco "visiva" al contrario di quella tipica del sesso forte, sempre concentrata alla ricerca di un bel seno e fianchi larghi. Ma si trattava di un pregiudizio maschile. Se n'è accorta anche la pubblicità che sempre più spesso usa nudi di uomini per vendere prodotti alle donne. I maschi infatti vengono regolarmente passati al setaccio degli occhi femminili perché le informazioni ottenute da questo esame sono fondamentali. Un viso simmetrico e la mascella pronunciata sono il segnale di un buon equilibrio degli ormoni maschili durante la pubertà. La statura più alta della media e la presenza di una buona quantità di massa muscolare (ma non esagerata) dimostrano che l'infanzia si è svolta senza gravi malattie. L'uomo che ha queste caratteristiche è quindi portatore di ottimi geni: avere figli da lui è un affare vantaggioso perché (probabilmente) sarebbero sani.
Meglio alti e mascellati
Una preferenza dimostrata da numerosi studi: all'università di Wroclaw, in Polonia, l'altezza di 3.200 uomini tra i 25 e i 60 anni è stata confrontata con il numero di figli che aveva ciascuno di essi. In ogni classe di età, gli uomini senza figli erano più piccoli di quelli che ne avevano almeno uno. Motivo? Le donne avevano scelto di procreare con gli alti. Uno studio condotto sia in Europa sia in Giappone ha inoltre dimostrato che durante il periodo fertile le ragazze preferiscono volti mascolini, alla George Clooney, mentre nel resto del ciclo amano di più i visi dolci e "femminili", alla Leonardo Di Caprio. Forse la spiegazione di una tale volubilità è questa: gli uomini mascolini sono "riproduttori" migliori (a causa del perfetto equilibrio ormonale), quelli dolci e gentili sono però affidabili e fedeli (il tasso di androgeni più basso potrebbe spingerli meno alla ricerca di altre partner, e quindi il tradimento sarebbe più raro).
È una legge naturale: meglio accettare il mediocre e tradirlo, che non riprodursi
Ma la bellezza non basta. Gli uomini preferiti devono essere di rango sociale elevato, oppure avere buone speranze di arrivare "in alto". Le donne hanno un numero di cellule riproduttive (le uova) infinitamente più basso di quelle maschili (gli spermatozoi). Inoltre possono avere una gravidanza ogni 18 mesi circa. Ed è questo che condiziona il loro comportamento e le costringe a essere molto selettive. Avere una prole sana non è tutto: i compagni devono aiutarle a crescere i figli, per aumentare le loro possibilità di sopravvivenza. "È probabile che in passato le nostre antenate più avvedute, quelle che sceglievano uomini disposti a restare loro accanto, abbiano lasciato più discendenza" continua Jannini. E anche le risorse fornite dai maschi hanno i la loro importanza. Non a caso in i tutti i sondaggi le donne attribuiscono alla ricchezza del partner un valore doppio rispetto a quello dato dai ragazzi al censo delle ragazze. Non si tratta di meschino amore per pellicce e gioielli: gli uomini benestanti sono più ambiti perché assicurano a eventuali figli la sicurezza economica. Dunque maggiori speranze di sopravvivenza.
Infedeli in nome dei geni
Poiché la scelta avviene in genere quando il compagno è troppo giovane per essere già "un uomo affermato", le donne apprezzano moltissimo due qualità che fanno loro ben sperare nel successo del partner in futuro: il coraggio e l'intelligenza, doti sulle quali barare è impossibile. Ecco spiegato il successo tra le ragazze di giovani che si dedicano agli sport estremi (il coraggio può essere usato, un domani, per proteggere meglio la prole) di ragazzi curiosi e spiritosi, magari con un'aria un po' intellettuale.
La tendenza a essere molto selettive può spiegare perfino il tradimento femminile. affermano gli antropologi. È detta l'ipotesi Emma Bovarì'': meglio accettare un compagno mediocre e tradirlo con uno migliore che non riprodursi affatto. Non tutte le donne, infatti, hanno la fortuna di "catturare" un bello-coraggioso-intelligente. Teoria campata in aria? Niente affatto. Lo dimostrano i risultati dei test di paternità in tutto il mondo. Secondo i dati dell'Onu. almeno una persona su 10 non è figlia di quello che ha sempre ritenuto essere il proprio padre. E ci sono enormi differenze a seconda dello strato sociale: nelle classi ricche europee e statunitensi la cifra scende a un figlio su 100, tra la media-piccola borghesia la percentuale sale al 5 - 6%. mentre nelle aree povere di Francia, Gran Bretagna e Usa si arriva addirittura al 30%. "Non è solo il maschio ad avere una buona ragione evolutiva'' per tradire (cioè diffondere il più possibile i suoi spermatozoi). Anche la donna alla ricerca di un rapporto occasionale con un altro uomo risponde a un segnale biologico molto antico: appropriarsi di quel patrimonio genetico. Dai dati che abbiamo sembrerebbe proprio che in questo tipo di rapporti sia più facile rimanere incinta: è probabile che a causa di meccanismi inconsci la donna ovuli proprio in quel momento, anche se non si trova nel periodo fertile del ciclo" afferma Jannini. Insomma, la donna cerca altrove (senza accorgersene) quello che non c'è nel partner fisso.
Selezione femminile
La preferenza femminile per gli "intelligentoni" è dimostrata da uno studio dell'Amencan psychological association Non solo: secondo una teoria recente, a far crescere di volume il cervello umano negli ultimi 3 milioni d'anni sarebbe stata la "selezione sessuale femminile", e non solo l'abilità maschile nel costruire strumenti in pietra, come si era creduto finora. Le femmine di ominidi, da Australopithecus afarensis in poi, hanno preferito accoppiarsi e stringere legami affettivi con i maschi più intelligenti. Questa corsa alle teste d'uovo ha portato, nelle generazioni, il carattere "intelligenza" ad affermarsi. Se l'uomo ragiona, parla, disegna e sa far di conto, quindi, sarebbe merito della donna.
Avvertenza
Nell'articolo sono esposte le ragioni che gli antropologi hanno trovato ad alcuni comportamenti femminili. Si tratta di meccanismi inconsapevoli che sono stati selezionati dall'evoluzione perché in passato erano i più vantaggiosi. Oggi naturalmente queste ragioni si intrecciano con emotività, convinzioni morali ed educazione ricevuta.
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