I
SEGRETI DELLA SESSUALITA' FEMMINILE
Massa
muscolare, coraggio e grado d'intelligenza: le donne controllano tutto. Poi
decidono. E magari tradiscono.
Non è più solo un detto popolare. Ora l'hanno
verificato anche gli scienziati: in amore, chi "comanda" è lei.
Seleziona il partner e sceglie se avere figli da lui o da qualcun altro. Lo fa
senza rendersene conto, ma lo fa. Di più: proprio per questo la donna (è la
recente teoria di alcuni studiosi) è stata perfino il motore dell'evoluzione. Forse è anche grazie a
lei se la specie umana si è trasformata da "ominidi scimmieschi" a
creature pensanti.
"In tutte le culture in cui è lasciata libera di
farlo. La donna osserva, valuta, sceglie. Inconsapevolmente prende in esame le
diverse caratteristiche degli uomini che conosce. Ed è in base a queste
valutazioni che accetta o meno il corteggiamento di qualcuno, o magari prende
l'iniziativa con qualcun altro" spiega Emmanuele Jannini, docente di
sessuologia medica all'università dell'Aquila.
Machos
al setaccio
Gli antropologi ritengono che la prima caratteristica
a essere misurata sia la simmetria del volto e la presenza di rapporti fissi
tra le diverse parti del corpo maschile. Il rapporto tra vita e anche, per
esempio, deve essere 0,9. Una sorpresa: si era sempre pensato che la sessualità
femminile fosse ben poco "visiva" al contrario di quella tipica del
sesso forte, sempre concentrata alla ricerca di un bel seno e fianchi larghi.
Ma si trattava di un pregiudizio maschile. Se n'è accorta anche la pubblicità
che sempre più spesso usa nudi di uomini per vendere prodotti alle donne. I
maschi infatti vengono regolarmente passati al setaccio degli occhi femminili
perché le informazioni ottenute da questo esame sono fondamentali. Un viso
simmetrico e la mascella pronunciata sono il segnale di un buon equilibrio
degli ormoni maschili durante la pubertà. La statura più alta della media e la
presenza di una buona quantità di massa muscolare (ma non esagerata) dimostrano
che l'infanzia si è svolta senza gravi malattie. L'uomo che ha queste
caratteristiche è quindi portatore di ottimi geni: avere figli da lui è un
affare vantaggioso perché (probabilmente) sarebbero sani.
Una preferenza dimostrata da numerosi studi:
all'università di Wroclaw, in Polonia, l'altezza di 3.200 uomini tra i 25 e i
60 anni è stata confrontata con il numero di figli che aveva ciascuno di essi.
In ogni classe di età, gli uomini senza figli erano più piccoli di quelli che
ne avevano almeno uno. Motivo? Le donne avevano scelto di procreare con gli
alti. Uno studio condotto sia in Europa sia in Giappone ha inoltre dimostrato
che durante il periodo fertile le ragazze preferiscono volti mascolini, alla
George Clooney, mentre nel resto del ciclo amano di più i visi dolci e
"femminili", alla Leonardo Di Caprio. Forse la spiegazione di una
tale volubilità è questa: gli uomini mascolini sono "riproduttori"
migliori (a causa del perfetto equilibrio ormonale), quelli dolci e gentili
sono però affidabili e fedeli (il tasso di androgeni più basso potrebbe
spingerli meno alla ricerca di altre partner, e quindi il tradimento sarebbe
più raro).
È
una legge naturale: meglio accettare il mediocre e tradirlo, che non riprodursi
Ma la bellezza non basta. Gli uomini preferiti devono
essere di rango sociale elevato, oppure avere buone speranze di arrivare
"in alto". Le donne hanno un numero di cellule riproduttive (le uova)
infinitamente più basso di quelle maschili (gli spermatozoi). Inoltre possono
avere una gravidanza ogni 18 mesi circa. Ed è questo che condiziona il loro
comportamento e le costringe a essere molto selettive. Avere una prole sana non
è tutto: i compagni devono aiutarle a crescere i figli, per aumentare le loro
possibilità di sopravvivenza. "È probabile che in passato le nostre antenate
più avvedute, quelle che sceglievano uomini disposti a restare loro accanto,
abbiano lasciato più discendenza" continua Jannini. E anche le risorse
fornite dai maschi hanno i la loro importanza. Non a caso in i tutti i sondaggi
le donne attribuiscono alla ricchezza del partner un valore doppio rispetto a
quello dato dai ragazzi al censo delle ragazze. Non si tratta di meschino amore
per pellicce e gioielli: gli uomini benestanti sono più ambiti perché
assicurano a eventuali figli la sicurezza economica. Dunque maggiori speranze
di sopravvivenza.
Infedeli
in nome dei geni
Poiché la scelta avviene in genere quando il compagno
è troppo giovane per essere già "un uomo affermato", le donne
apprezzano moltissimo due qualità che fanno loro ben sperare nel successo del
partner in futuro: il coraggio e l'intelligenza, doti sulle quali barare è
impossibile. Ecco spiegato il successo tra le ragazze di giovani che si
dedicano agli sport estremi (il coraggio può essere usato, un domani, per
proteggere meglio la prole) di ragazzi curiosi e spiritosi, magari con un'aria
un po' intellettuale.
La tendenza a essere molto selettive può spiegare
perfino il tradimento femminile. affermano gli antropologi. È detta l'ipotesi
Emma Bovarì'': meglio
accettare un compagno mediocre e tradirlo con uno migliore che non riprodursi
affatto. Non tutte le donne, infatti, hanno la fortuna di
"catturare" un bello-coraggioso-intelligente. Teoria campata in aria?
Niente affatto. Lo dimostrano i risultati dei test di paternità in tutto il
mondo. Secondo i dati dell'Onu. almeno una persona su 10 non è figlia di quello
che ha sempre ritenuto essere il proprio padre. E ci sono enormi differenze a
seconda dello strato sociale: nelle classi ricche europee e statunitensi la
cifra scende a un figlio su 100, tra la media-piccola borghesia la percentuale
sale al 5 - 6%. mentre nelle aree povere di Francia, Gran Bretagna e Usa si
arriva addirittura al 30%. "Non è solo il maschio ad avere una buona
ragione evolutiva'' per tradire (cioè diffondere il più possibile i suoi
spermatozoi). Anche la donna alla ricerca di un rapporto occasionale con un
altro uomo risponde a un segnale biologico molto antico: appropriarsi di quel
patrimonio genetico. Dai dati che abbiamo sembrerebbe proprio che in questo
tipo di rapporti sia più facile rimanere incinta: è probabile che a causa di
meccanismi inconsci la donna ovuli proprio in quel momento, anche se non si
trova nel periodo fertile del ciclo" afferma Jannini. Insomma, la donna
cerca altrove (senza accorgersene) quello che non c'è nel partner fisso.
Selezione
femminile
La preferenza femminile per gli
"intelligentoni" è dimostrata da uno studio dell'Amencan
psychological association Non solo: secondo una teoria recente, a far crescere
di volume il cervello umano negli ultimi 3 milioni d'anni sarebbe stata la
"selezione sessuale femminile", e non solo l'abilità maschile nel
costruire strumenti in pietra, come si era creduto finora. Le femmine di
ominidi, da Australopithecus afarensis in poi, hanno preferito accoppiarsi e
stringere legami affettivi con i maschi più intelligenti. Questa corsa alle
teste d'uovo ha portato, nelle generazioni, il carattere
"intelligenza" ad affermarsi. Se l'uomo ragiona, parla, disegna e sa
far di conto, quindi, sarebbe merito della donna.
Avvertenza
Nell'articolo sono esposte le ragioni che
gli antropologi hanno trovato ad alcuni comportamenti femminili. Si tratta di
meccanismi inconsapevoli che sono stati selezionati dall'evoluzione perché in
passato erano i più vantaggiosi. Oggi naturalmente queste ragioni si
intrecciano con emotività, convinzioni morali ed educazione ricevuta.
·